Questi sono i compagni di percorso della Framura-Levanto raccontata nell’articolo precedente. Spero che ciascuno si riconosca, oltre che nell’immagine, nello stato d’animo e nell’appartenza al gruppo temporaneo. Aspetti che cerco di cogliere quando prendo foto del genere. Colgo l’occasione per ringraziare chi s’è già iscritto al mio blog, chi lo farà, clicca se vuoi il pulsante iscriviti: è gratis! 🙂 ed anche chi non ne ha nessuna intenzione.
Dopo questi articoli prometto di tornare sul tema del blog e cioè la costruzione di oggetti con materiali di recupero, come ad esempio questo.
Tre nuovi post tutti insieme, bravo! Secondo me sono interessanti anche i post “fuori tema” perché sono dei racconti.
Qualche giorno fa in ufficio, durante una pausa-chiacchierina, una collega, rivolta a un’altra collega che parlava di una gita simile, nella quale le partecipanti erano tutte donne, chiedeva: “Ma gli uomini come passeranno il tempo?”. Perché in questo genere di cose (come anche gite culturali ecc.) la partecipazione femminile di solito pare più elevata rispetto a quella maschile… come si evince anche da certi tuoi reportage. Be’, ricorriamo al detto “pochi ma buoni”!
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Ciao Ilaria, mancavi solo te ero preoccupato! apprezzo molto la tua lettura mai distratta e che risponde per le rime punto per punto. Ti proporrò per il premio ”follower ideale”.
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Wow, che onore! 😉
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Oh che magnifica combriccola ^.^
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