Profondo rosso

Con l’arrivo della bella stagione ho ripreso gli allenamenti in bicicletta. Le colline toscane tra paesaggio e dislivelli, sono palestra perfetta e mi ero sempre riproposto di portare con me la macchina fotografica. Così sabato e domenica ho infilato la compattina nella tasca che normalmente ospita il panino. Ho compensato la delusione per la mancata merenda ed i tempi di percorrenza triplicati per le continue soste, prendendo 150 foto con i papaveri come protagonisti.

In questo articolo vi propongo quelle che mi son piaciute di più inframezzandole, come ho già fatto per i girasoli, con la leggenda che li riguarda. Se vi piace questo articolo tornate a vedere anche quelli.

ciglione

In un bel giorno di sole del mese di giugno

con palo della luce

Proserpina, bellissima figlia di Giove e Demetra,

con cielo ed ulivo

raccoglieva fiori in un prato della Sicilia.

con abeti

Quando la vide Plutone, Dio degli Inferi.

con seccume

Colpito dalla sua bellezza, la rapì per farla sposa.

con seccume particolare

Demetra, Dea della Terra, non voleva che la figlia passasse la vita nel mondo sotterraneo

con sfondo

e chiese aiuto a Giove

 

nella vigna

ma quest’ultimo non l’aiutò

nella vigna particolare

anzi fu felice che la figlia sarebbe stata una regina.

colline toscane

Demetra fu presa dal dolore

bordura

e decise che non si sarebbe più occupata della terra.

con muro e raggio di sole

a quel punto Giove, preoccupato per la sorte delle creature

con margherite

pregò Plutone di far tornare Proserpina per sei mesi ogni anno.

giallo

Così quando la regina torna sulla terra

con violetto

sbocciano i papaveri

sfondo casale

e con il loro rosso intenso

solo soletto

ricordano la passione dello sposo

tantissimi

che l’aspetta negli inferi.

bordura_3

Il papavero nella simbologia rappresenta la consolazione

bordura_2

che Demetra ritrova malgrado la partenza della figlia per gli inferi.

con boscocon_rudere_2con rudere

45 pensieri su “Profondo rosso

    1. Come nel tuo caso compilare un articolo mi comporta molto lavoro. In questo caso, senza contare il giro in bici, tre ore….! La miglior ricompensa a tanta fatica è il tuo “riconcilio con il mondo”. Buona giornata.

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  1. Meravigliosi i papaveri fiori impalpabili e focosi. Splendide le foto. Sempre commovente il mito che nel corso dei secoli non perde il suo potere. Da brava libraia consiglio la consultazione di Karoly Kerenyi (spero sia scritto correttamente ) Gli dei e gli eroi della Grecia. Infine già da qualche giorno avevo nella testa La guerra di Piero di De André che come colonna sonora mi pare adatta.

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  2. Un commento così galvanizza e rinnova la voglia di scrivere articoli. Ricambio la stima ed aspetto con ansia nuovi tuoi. Se t’è piaciuta la leggenda sui papaveri apprezzerai anche quella sui girasoli pubblicata tempi fa. Grazie ed a presto!

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  3. Bellissimo post! Adoro i papaveri. La fotografia con i papaveri a testa in giù è veramente bella! Non sapevo di questa leggenda me la studierò, grazie ❤

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  4. ma ciao!
    ma grazie che ti sei interessato a quel che scrivo.
    estate=campagna, per me. Tanti papaveri al bordo delle rogge ( località tra le risaie in val padana) quando inforco la mia vecchia bici e faccio il giretto al tramonto.
    Bello come hai impostato foto e testo. continuo ad esplorare.
    Buona giornata.
    🙂

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  5. wahhhhhhhhhh, magnifico!!!!! tes coquelicots me plaisent beaucoup et l’histoire est très belle! je raconte aussi des histoires avec mes photos alors je reviendrai visiter ta Toscane 🙂

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