Olive sott’olio

Da tempo volevo replicare le ghiotte olive che preparava Nonna. Lei riempiva grandi vasi aggiungendo spicchi d’aglio, buccia d’arancia e pochino olio per ungerle. Era necessario scuotere spesso i vasi per evitare che si formasse muffa.

La raccolta di novembre dagli alberi dell’amico Mancini è stata l’occasione per mettere finalmente in atto l’idea.

raccolta olive

E’ stato bello usare la cestella che veniva costruita per questo specifico scopo dai contadini utilizzando vimini, albumi di castagno, canne o sbrocchi di ulivo intorno ad un telaio costruito su un pezzo di legno robusto, per lo più olivo.

Ho voluto variare l’antica ricetta: ad una base di battuto di aglio, peperoncino e origano ho aggiunto tre varianti: arancio e alloro, limone e rosmarino, mandarino e timo. Dopo aver invasato il tutto ho riepito d’olio evo per evitare il formarsi di muffe.

Il risultato mi sembra bello a vedersi e squisito a mangiarsi.  Una bruschetta con sopra quell’olio condito e le olive, accompagnati da un bicchiere di buon Chianti, restituiscono serenità a soggetti molto stressati.

Barattolo olive

Dato che anche l’occhio vuole la sua parte e qualcuno afferma che ne vuole sempre più, ho voluto curare il packaging prima “vestendo” i vasetti anche per proteggere il contenuto dalla luce

packaging olive

Quindi ho fatto delle etichette con il computer

etichette oliveetichetta olive retro

Ed infine ho costruito delle scatole di legno e plexiglass per fare dei regalini.packaging scatola legno copia

Che dite, mando il il CV a Oscar Farinetti? Felice Natale a tutti!

30 pensieri su “Olive sott’olio

  1. “Una bruschetta con sopra quell’olio condito e le olive, accompagnati da un bicchiere di buon Chianti, restituiscono serenità a soggetti molto stressati.” Anche se non sono molto stressata, io me ne farei anche due di queste bruschette … e poi due bicchieri di Chianti, bello corposo, con quel rosso rubino brillante, gusto asciutto, che con il tempo diventa morbido come vellutato, uno dei vini più nobili al mondo, lo adoro! Perfetto con le tue olive …. se poi è un Riserva col suo profumo di spezie e frutti di bosco ancora meglio! Complimenti per la realizzazione, dalla raccolta alla ricetta di conservazione delle olive, ma, non ultima la costruzione delle cassettine regalo. Davvero straordinario! Buon Natale, Jo, che queste Feste siano serene, gioiose, armoniose. Un abbraccio. ❤ 😀 ❤

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    1. Un commento bellissimo che post esso stesso. Sono onorato e lusingato di ospitarlo. Confidando che prima o poi in un raduno di blogger si possa bere insieme quel vino da “meditazione” ricambio i graditi auguri di cui ho molto bisogno.

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  2. Ciao Jo, passo per caso da queste parti e vengo attratto da questo tuo articolo, mi piace tutto, specialmente la lungimiranza del fai da te. Sei davvero bravo ma….mi sorge un dubbio, anche io raccolgo l’oliva per farne olio, le mie terre sono le migliori per tale meraviglioso frutto, anche io come te faccio dei vasetti seguendo antiche tradizioni, ma una cosa è diversa nella preparazione, a me è stato insegnato che le olive devono essere messe sotto sale oppure in salamoia per un periodo di tempo necessario affinchè perdano il loro sapore amarognolo, poi una volta pronte, le olive possono essere messe sott’olio.
    E’ così, oppure ho sbagliato tutto sino ad ora?
    Un abbraccio… 🙂

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