Ceramica: aria, terra, acqua e fuoco.

La gita dello scorso settembre a Faenza, in occasione della splendida manifestazione Argillà mi ha riportato alla bella esperienza di parecchi anni fa, già citata nella pagina “chi” e mi ha fatto tornare la voglia di plasmare ma ciò che ritengo più importante è aver appreso questa “tecnica” e lo studio delle forme che essa comporta.

La scuola di arti ornamentali del Comune di Roma in Via di San Giacomo 8, è uno dei luoghi più straordinari che io conosca.

scuola-arti-ornamentali

In una delle zone più commerciali della città, un’isola felice dove il grande estro e la professionalità degli insegnanti si incontrano con la passione, l’entusiasmo e le aspirazioni di crescita degli allievi.

Non c’è una materia d’insegnamento che non m’incanti: pittura, scultura, ceramica, restauro del mobile, incisione, arazzo, affresco, trompe l’oeil, oreficeria, tessitura e molto altro. Il paradiso della manualità e non solo.

Ho avuto la fortuna di seguire il corso di ceramica meritando molti richiami della maestra per il mio “vizio” di reinterpretare ed “inventare” prima di assimilare passivamente gli insegnamenti.

Ad esempio, già all’inizio, sono stato l’unico del corso, ma penso di tutta la storia della scuola, a non comprare il torniello (oggi ben 160 eurini ndr) ma a costruirlo con un mozzo di bicicletta e qualche pezzo di legno. Ricordo la gran soddisfazione provata quando, dopo i primi sguardi scettici di insegnanti e compagni di corso si constatò che funzionava meglio di quelli comprati.

torniello-eer-ceramica

Di seguito alcuni dei lavori che ho portato a termine.

Primo pezzo: argilla rossa , colorato ad ossidi e finito con cristallina trasparente (all’interno cardi essiccati e colorati con acrilici)

il-primo-pezzo

vaso tondo in argilla rossa, ingobbio di argilla bianca caricata ad ossido sfumando dal nero al bianco, finito con cristallina trasparente;

vaso tondo a forma di decanter da vino in argilla rossa finito con smalto bianco;

quadrittico di vasi composto da 4 spicchi di cono ciascuno di diverse altezze, ingobbio in argilla bianca addizionata di ossido;

qaudrittico_2

Una forma ardita: ciotola molto bassa con “finto spessore” in argilla Montelupo spazzolata, lasciata a “biscotto”

terracotta-ardita-bisterracotta-ardita

 

21 pensieri su “Ceramica: aria, terra, acqua e fuoco.

  1. Io per alcuni anni sono andata ad un corso di pittura su ceramica. Quanto mi piaceva.
    Ho dipinto anche il biscotto, prima della cottura, e lì era ancora più sorprendente perché i colori cambiavano le sfumature. Ho ancora il tornio (regalo di mia mamma).
    Tra i tuoi capolavori, non saprei quale scegliere.
    Ma il decanter ed il quadrittico sono eccezionali.
    Complimenti!!!!

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  2. Credo che la creatività dia molte emozioni interiori! I luoghi di apprendimento andrebbero valorizzati perchè anche i più bravi si sono formati presso maestri: la tecnica e l’esperienza formano le basi e con quelle si può poi anche andare oltre.Quello che vedo nelle fotografie è la cura dei particolari e la ricerca dell’armonia. Sono belli i manufatti ma anche le fotografie!

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  3. Quello che mi è piaciuto di più del tuo racconto è stato il fatto che ti sei costruito il torniello a modo tuo, con materiali di recupero, e funzionava pure meglio degli altri. E’ vero, le foto sono molto belle e mi piace molto il vasetto a forma di decanter, anche per la composizione in foto.

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    1. Tornando in bici dalla prima lezione del corso, passavo da Porta Portese, famosa per il mercato delle pulci e per le baracche dei venditori di bici ormai chiuse per la tarda ora. Fuori di una di queste un cerchione di bici distrutto e buttato via che ho raccattato come avrebbe fatto un robivecchi per “espiantare” il mozzo. Quando si dice il destino….
      Grazie Ilaria, per il commento e per la visita.

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  4. Tu sei geniale e non si può aggiungere null’altro. I corsi d’arte ne avrei fatti a valangate se mio padre mi avesse permesso di studiare all’istituto d’arte…. sicuramente non avrei avuto le conoscenze che ho ad oggi… ma sicuramente avrei fatto ciò che mi pijava di brutto. Buona settimana carissimo joseph… non ti ho più sentito ed erano ormai tre giorni che mi ripetevo… joseph joseph joseph… può essere che sia sparito?

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    1. E tu invece non ti fai mai scappare l’occasione di scrivere qualcosa di carino.
      Leggo sempre i tuoi articoli ma mi astengo da commenti quando parli di prodotti di bellezza. Da queste parti più delle creme ci vorrebbe il miracolo…..! Grazie!

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      1. Lo stanno inventando Joseph non temere.. stanno vavorando sull’astetica in una maniera incredibile… certo x quanto possa cmq appassionarmi… se studiassero un metodo di non invecchiamento incentrando tutti gli investimenti in questo. .. piuttosto che in cosmetici…. sarei molto molto più contenta eh eh eh eh… dai joseph non ti scoraggiare x il tema trattato nel mio blog. Ci divertiamo un po a dire cavolate… figurati ^.^ non voglio mica che mi scrivi quanto è bello o simili… invece se mi lasci un like.. mi viene più facile passare più spesso xche sono dall’app e recupero i nlog che seguo in base a quello. Cmq ovviamente non ari obbligato… io quando riesco a trovarti padso volentieri xche mi piace leggerti e sei simpatico tu. Basta sennò mi dici che sono troppo carina con le parole eh eh eh eh buona giornata .

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    1. Buongiorno, il commento di una ceramista perdipiù esperta di “estetica” vale doppio!Purtroppo non credo saprei farli ancora ma ho contattato un gruppo che potrebbe aiutarmi a riprendere. Grazie infinite per il commento e per il follow, quando puoi torna a vedere gli altri lavori.

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